UK CASE STUDY PER IL 6.26 FULL ELECTRIC

E-6.26: FOR SAVE

Eco-friendly, silenzio ed efficace.

Questi i tre aggettivi utilizzati per descrivere il telescopico 6.26 interamente elettrico di Faresin Industries, in seguito a un case study svoltosi in Inghilterra. Il progetto, improntato sulla costruzione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità HS2 che connette Londra a Birmingham, vede la collaborazione di Flannery Plant Hire e del dealer inglese GGR Group per l’utilizzo di tecnologie ecosostenibili che possano salvaguardare l’ambiente circostante e, allo stesso tempo, garantire performance di alta qualità. Il test sull’E-6.26 di Faresin ha dimostrato come questa macchina sia l’unica in grado di adempiere alle richieste della Joint Venture di committenza, non soltanto perché non emette emissioni di CO2 ma anche perché opera in assoluto silenzio mantenendo le medesime prestazioni dell’equivalente telescopico 6.26 con motore endotermico.

Una innovazione che cambia completamente il modo di lavorare negli ambienti chiusi dei centri storici e urbani in perfetta sintonia con la tecnologia green del futuro.

Scarica il PDF case study svoltosi in Inghilterra:https://www.flanneryplanthire.com/case-studies/faresin-electric-telehandler/

Per maggiori informazioni visita il sito dedicato 6.26 Full Electric del dealer GGR Group:

https://electrictelehandler.co.uk/

Laura

Laura

Mi chiamo Laura e mi occupo della comunicazione e delle relazioni con la stampa. Sono molto creativa e mi diverto a liberare il mio estro nella produzione di contenuti come articoli, foto e video. La curiosità è il mio mantra. Sono appassionata di marketing e di comunicazione innovativa, e sono sempre attenta alle nuove tendenze.
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Nella proposta progettuale il team R&D Faresin sarà impegnato in attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Le stesse saranno portate a termine mediante l’apporto intellettuale di tecnici interni all’azienda, avvalendosi del supporto di specialisti esterni, tra gli altri: Service Group R&D, dell’Università degli studi di Padova. Il progetto è stato sostenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso la concessione di un contributo diretto alla spesa pari a 1.960.732 € e di un finanziamento a tasso agevolato pari a 1.386.222 €.

Puntualmente, le finalità di progetto si riassumono nei seguenti punti:

• massimizzazione del benessere dell’animale: precision feeding, benessere dell’ambiente stalla;
• elettrificazione dei sistemi di propulsione per carri miscelatori;
• farm del futuro:
• sviluppo della guida autonoma per i carri di miscelazione
• sviluppo di un MES per la gestione del processo: precision farming
• implementazione del calcolo della carbon footprint di processo in real-time analizzata in tempo reale e riferita al litro di latte prodotto

Le attività prevedranno tutti gli step necessari alla realizzazione di una nuova gamma di prodotto: dalla fattibilità, alla progettazione, alla realizzazione e test, una pluralità di work packages sono volti alla realizzazione e validazione di prototipi di carro miscelatore, full electric, anche con guida autonoma e con features digitali che porteranno alla rivoluzione delle attuali pratiche operative del settore di riferimento.

Infine, il progetto rispetta il principio DNSH (“Do No Significant Harm”), di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020. La quantificazione dell’impatto ambientale associato alle soluzioni sviluppate nel corso del progetto agevolato viene condotta facendo ricorso a strumenti di LCA (Life Cycle Assessment) grazie alla collaborazione con la società Service Group R&D.