PRESENTAZIONE ANNUAL REPORT 2017 DI FARESIN INDUSTRIES: RIMONTA A DUE CIFRE

  • L’azienda di Breganze chiude il bilancio 2017 con un +23% di fatturato rispetto al 2016 in linea con il Piano Industriale al 2020.
  • Si è tenuto nella prestigiosa cornice dell’Associazione Industriali di Vicenza la presentazione dell’Annual Report 2017 di Faresin Industries.
  • Un appuntamento importante per l’Azienda che, com’è ormai consuetudine da anni, condivide con la comunità finanziaria e con gli Stakeholder i risultati del proprio andamento finanziario.
  • “Quest’anno in modo particolare siamo orgogliosi di rendere pubblici i dati di una crescita a doppia cifra – ha commentato il Presidente Sante Faresin – che ci riporta ai trend positivi precedenti la crisi globale del latte che -tra il 2015 ed il 2016- ha piegato un intero comparto con ricadute importanti anche sul principale mercato di riferimento di Faresin Industries, produttrice di carri miscelatori per la zootecnia e sollevatori telescopici per uso agricolo e industriale”.
  • Nel DNA imprenditoriale del presidente e fondatore della società di Breganze e delle figlie Silvia e Giulia che lo affiancano nella nella gestione dell’azienda, c’è il senso della sfida ponderata: non ci si chiude, di fronte alle difficoltà, ma si investe per rimanere ai vertici del mercato, salvaguardando così un patrimonio inestimabile di know-how tecnologico.
  • Faresin Industries così ha fatto: ha investito in ricerca (circa il 5% del fatturato annuo) grazie anche allo stretto legame con il mondo universitario, in tecnologia avanzata applicata alle macchine, nella formazione costante dei dipendenti. Tutto questo senza mai perdere di vista il mercato ed i preziosi input che arrivano dai clienti, dislocati in tutto il mondo (l’azienda realizza con le esportazioni l’89% del fatturato), per offrire prodotti in grado di rispondere ad esigenze reali dell’utilizzatore.
  • Questo approccio coraggioso e aperto ha fatto sì che nel 2017 l’azienda registrasse una crescita del fatturato del 23% rispetto al 2016, un risultato che riporta Faresin Industries all’andamento abituale prima della crisi.
  • Nell’incontro di oggi non si è parlato solo dei risultati conseguiti e delle strategie messe in atto, ma anche dei progetti futuri: dalla Digital Transformation per essere sempre più reattivi ed interconnessi all’Internazionalizzazione spinta verso mercati lontani, dall’Innovazione di prodotto agli investimenti continui in R&D. “Questa spinta verso l’esterno e il futuro non è priva di radici: il legame di Faresin Industries con il territorio di Breganze rimane stretto come viva è sempre la memoria delle nostre origini -commenta Silvia Faresin, Vice President dell’azienda- Per questo tra i progetti futuri vediamo anche la creazione di una Fondazione Faresin, uno spazio museale interattivo a fini formativi, in costante aggiornamento e arricchimento, che raccoglierà la storia di Faresin Industries e del suo legame con la comunità e la sua forte storia industriale”.
Giorgia

Giorgia

Mi chiamo Giorgia e mi occupo della comunicazione e delle relazioni con la stampa. Sono molto creativa e mi diverto a liberare il mio estro nella produzione di contenuti come articoli, foto e video. La curiosità è il mio mantra. Sono appassionata di marketing e di comunicazione innovativa, e sono sempre attenta alle nuove tendenze.
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Nella proposta progettuale il team R&D Faresin sarà impegnato in attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Le stesse saranno portate a termine mediante l’apporto intellettuale di tecnici interni all’azienda, avvalendosi del supporto di specialisti esterni, tra gli altri: Service Group R&D, dell’Università degli studi di Padova. Il progetto è stato sostenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso la concessione di un contributo diretto alla spesa pari a 1.960.732 € e di un finanziamento a tasso agevolato pari a 1.386.222 €.

Puntualmente, le finalità di progetto si riassumono nei seguenti punti:

• massimizzazione del benessere dell’animale: precision feeding, benessere dell’ambiente stalla;
• elettrificazione dei sistemi di propulsione per carri miscelatori;
• farm del futuro:
• sviluppo della guida autonoma per i carri di miscelazione
• sviluppo di un MES per la gestione del processo: precision farming
• implementazione del calcolo della carbon footprint di processo in real-time analizzata in tempo reale e riferita al litro di latte prodotto

Le attività prevedranno tutti gli step necessari alla realizzazione di una nuova gamma di prodotto: dalla fattibilità, alla progettazione, alla realizzazione e test, una pluralità di work packages sono volti alla realizzazione e validazione di prototipi di carro miscelatore, full electric, anche con guida autonoma e con features digitali che porteranno alla rivoluzione delle attuali pratiche operative del settore di riferimento.

Infine, il progetto rispetta il principio DNSH (“Do No Significant Harm”), di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020. La quantificazione dell’impatto ambientale associato alle soluzioni sviluppate nel corso del progetto agevolato viene condotta facendo ricorso a strumenti di LCA (Life Cycle Assessment) grazie alla collaborazione con la società Service Group R&D.