FARESIN INDUSTRIES PREMIATA DA DELOITTE TRA LE BEST MANAGED COMPANIES ITALIANE

Faresin Industries, azienda specializzata nella progettazione, sviluppo e commercializzazione di carri miscelatori per la zootecnia e sollevatori telescopici per uso agricolo ed industriale, ha ricevuto il premio Best Managed Companies con cui Deloitte riconosce le aziende italiane che si distinguono per strategie, competenze, impegno verso le persone e performance.

L’evento di premiazione, che si è svolto nella prestigiosa cornice di Palazzo Mezzanotte sede di Borsa Italiana e cuore finanziario del Paese, ha decretato la conclusione di questa iniziativa promossa da Deloitte e sostenuta da Altis Università Cattolica, Elite (progetto di London Stock Exchange Group che supporta la crescita di imprese ad alto potenziale) e Confindustria.

Partito a novembre 2017, il progetto di selezione delle aziende ha previsto una prima fase di assessment durante la quale i partecipanti sono stati supportati dai professionisti Deloitte nell’analisi di alcuni fattori critici di successo, quali la strategia aziendale, le capacità e le competenze, il commitment e le performance finanziarie.

Al termine di questo process, una giuria prestigiosa ha selezionato le 31 realtà vincitrici analizzando il profilo di ogni partecipante e parametrando il giudizio su dimensione, struttura proprietaria e settore di appartenenza.

Faresin Industries è stata premiata assieme a realtà come AFV Beltrame, Adelante, Alfaparf Group, Antares Vision, Biesse, Cioccolati Italiani (Gesa), CLAI, Colcom Group, DILEO Pietro, Elemaster, Elica, Engineering, Farnese Vini, Ferrari F.lli Lunelli, Filoblu, Fratelli Carli, Fratelli Ibba, Gessi, Gruppo Sabelli, iGuzzini, Irritec, Kartell, Loccioni, Nice, Recordati, Sanlorenzo, Tapì, TECNO, Trime e UNOGAS.

Faresin è anche in Elite, il programma internazionale nato in Borsa Italiana e dedicato alle aziende che intendono affrontare un percorso di crescita e di internazionalizzazione.

“Per la nostra famiglia e per tutti I nostri collaboratori è un grande onore ricevere questo premio prestigioso – ha commentato Silvia Faresin, Vice President dell’azienda vicentina – ed uno stimolo ulteriore a perseguire gli obiettivi individuati dal nostro piano strategico industriale quinquennale”.

Giorgia

Giorgia

Mi chiamo Giorgia e mi occupo della comunicazione e delle relazioni con la stampa. Sono molto creativa e mi diverto a liberare il mio estro nella produzione di contenuti come articoli, foto e video. La curiosità è il mio mantra. Sono appassionata di marketing e di comunicazione innovativa, e sono sempre attenta alle nuove tendenze.
Articoli correlati

Faresin a Fieragricola 2024

Produttività e sostenibilità per tutti gli agricoltori Nel 2024 Faresin sarà nuovamente presente a Fieragricola di Verona, con grandissime novità dedicate alla zootecnia e all’agricoltura

leader pf3 40 mc

Leader PF3 ora con 40 mc di capacità

I semoventi Faresin sono sempre più enormi L’ammiraglia di gamma Leader PF3, inizialmente proposta nelle cubature 30 e 36 m3, ora è disponibile anche con

Condividi su:
EU+PONIC_Riaccendiamo_lo_sviluppo+MIMIT

ERAMIX - Electric and Robot driven mixing technologies for the future sustainable agriculture

Nella proposta progettuale il team R&D Faresin sarà impegnato in attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Le stesse saranno portate a termine mediante l’apporto intellettuale di tecnici interni all’azienda, avvalendosi del supporto di specialisti esterni, tra gli altri: Service Group R&D, dell’Università degli studi di Padova. Il progetto è stato sostenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso la concessione di un contributo diretto alla spesa pari a 1.960.732 € e di un finanziamento a tasso agevolato pari a 1.386.222 €.

Puntualmente, le finalità di progetto si riassumono nei seguenti punti:

• massimizzazione del benessere dell’animale: precision feeding, benessere dell’ambiente stalla;
• elettrificazione dei sistemi di propulsione per carri miscelatori;
• farm del futuro:
• sviluppo della guida autonoma per i carri di miscelazione
• sviluppo di un MES per la gestione del processo: precision farming
• implementazione del calcolo della carbon footprint di processo in real-time analizzata in tempo reale e riferita al litro di latte prodotto

Le attività prevedranno tutti gli step necessari alla realizzazione di una nuova gamma di prodotto: dalla fattibilità, alla progettazione, alla realizzazione e test, una pluralità di work packages sono volti alla realizzazione e validazione di prototipi di carro miscelatore, full electric, anche con guida autonoma e con features digitali che porteranno alla rivoluzione delle attuali pratiche operative del settore di riferimento.

Infine, il progetto rispetta il principio DNSH (“Do No Significant Harm”), di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020. La quantificazione dell’impatto ambientale associato alle soluzioni sviluppate nel corso del progetto agevolato viene condotta facendo ricorso a strumenti di LCA (Life Cycle Assessment) grazie alla collaborazione con la società Service Group R&D.