BAUMA 2019: SOLLEVATORI TELESCOPICI: OLTRE L’ELEVAZIONE

BAUMA 2019, 8 – 14 Aprile

Stand Faresin Industries External Area FS1208-2

Faresin Industries presenta modelli ad alto contenuto tecnologico per completare e aggiornare la sua gamma edile (Small range, Compact range, Middle range, Heavy Duty range, Big range) rispondendo alle esigenze di movimentazione dei costruttori.

I modelli partono da altezze di 6 metri per arrivare a 17 metri con capacità massime di sollevamento da 2.6 fino a 7.0 tonnellate; quelli presentati in fiera saranno:

·       6.26 Classic 52 (Small Range)

·       8.40 VPSe 100 (Middle Range)

·       9.60 HLS 74 (Heavy Duty Range)

·       14.42 Classic 75 (Big Range)

·       17.40 Classic 55 (Big Range)

Ogni modello può essere allestito in diverse configurazioni che si differenziano per prestazioni e optional.

Il continuo miglioramento delle macchine proposte da Faresin Industries viene operato sulla base della customers experience, raccolta e tesaurizzata internamente dal reparto R&D.

E-telehandler: un futuro elettrizzante

In anteprima mondiale assoluta per il settore Costruzioni, Faresin Industries presenta la prima realizzazione di sollevatore telescopico Full Electric che mette  fine alle emissioni di gas di scarico e rumorosità aprendo il campo a una nuova gamma di utilizzazioni, interpretando il cambiamento tecnologico che sta rivoluzionando la come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi. 

Dopo anni di ricerche, il Centro R&D Faresin Industries ha sviluppato questa macchina innovativa sullo stesso telaio del sollevatore telescopico 6.26.

Azzerando le emissioni e riducendo notevolmente la rumorosità migliorerà il comfort di utilizzo negli ambienti chiusi, nei centri storici e in aree densamente abitate e porterà ai massimi livelli la sicurezza, consentendo l’impiego anche in attività od orari dove la rumorosità dei motori endotermici è oggi fattore limitante.

6.26 Classic 52, migliorato in visibilità

Sul sollevatore telescopico 6.26 Classic 52, modello appartenente allo Small Range, è stata attivata una nuova progettazione del cofano motore, che lo rende funzionale a una migliore dissipazione del calore generato dal motore e, soprattutto, a un aumento della visibilità dei punti morti da parte dell’operatore.

E’ stata sviluppata una cofanatura in ABS, materiale plastico molto resistente, che ha portato ad aumentare contemporaneamente la robustezza del cofano e a rivedere la maniglia di chiusura. 

8.40 VPSe 100 : risparmio di tempo e consumi

Sul sollevatore telescopico 8.40 VPSe 100, modello appartenente al Middle Range, il Centro R&D Faresin Industries ha puntato a un incremento delle prestazioni di lavoro, con significativo risparmio di tempo e consumi, grazie al miglior sfruttamento della potenza idraulica.

–        Il nuovo circuito Load Sensing da 180 litri/min a 250 bar garantisce performance di altissimo livello nei movimenti del braccio, permettendo agli utilizzatori di gestire più attività in contemporanea senza perdere fluidità e senza aumentare i consumi.

–        Grazie alla valvola Ecofast che recupera la potenza dell’olio idraulico, si sono resi i movimenti di rientro del braccio meno impegnativi per il motore, consentendogli così di offrire maggiore brillantezza nelle altre attività di movimentazione, sollevamento, ecc..

–        Aggiornata la motorizzazione che risponde ora alla normativa Stage IV / Tier 4 Final sulle emissioni. Il propulsore è il 4 cilindri turbo Deutz AG, serie TCD 3.6 da 100 kW.

–        Incrementata l’efficienza della trasmissione, grazie alla gestione elettronica di ultima generazione, più precisa ed efficiente, che raggiunge i 40 km/h. Prestazioni in trasporto elevate e una maggiore duttilità di impiego della macchina assieme al contenimento dei consumi.

9.60 HLS 74: gruppo motopropulsore aggiornato

Il sollevatore 9.60 HLS 74 della serie Heavy Duty Range, macchina destinata ad un utilizzo intenso, è stato aggiornato:

–        per rispondere alla normativa in termine di emissioni, introducendo la nuova motorizzazione Deutz AG serie TCD 3.6 da 74,4 kW, motore a quattro cilindri turbocompresso dai bassi livelli di consumo;

–        per favorire la manovrabilità, inserendo una trasmissione idrostatica a controllo elettronico con quattro diverse modalità di guida, 4 ruote motrici sterzanti e 3 modalità di sterzatura;

–        per agevolare un utilizzo intenso, il circuito idraulico è stato dotato di una pompa Load Sensing da 152 L/min a 250 bar.

14.42 Classic 74 e 17.40 Classic 55  : trasmissione idrostatica per una migliore manovrabilità

La gamma Big Range vanta modelli in grado di raggiungere l’altezza massima di 17 metri e una capacità di carico fino a 4,5 tonnellate.

Questo modelli, come quello presentato in fiera, il 17.40, possono essere equipaggiati con i motori Deutz Stage IIIB da 55,4 kW, che garantiscono ridotti consumi, grandi performance e facilità di manutenzione, grazie alla disposizione longitudinale e alla assenza di AdBlue per il sistema di post trattamento dei gas di scarico. Nei casi in cui è richiesta invece maggior potenza si può optare per i modelli da 74,4 kW Stage_IV.

La trasmissione idrostatica Bosch Rexroth rende ancora più facile l’uso e le performance della macchina, sia nei lavori di precisione che in quelli gravosi, quali l’utilizzo della benna, per la quale è stata introdotta la modalità pala di serie.

Nella dotazione di serie sono previsti gli stabilizzatori frontali, il livellamento laterale e la cabina Queen Cab che aumenta visibilità e comfort per l’operatore. Tra gli optional il bloccaggio dell’assale posteriore.

Laura

Laura

Mi chiamo Laura e mi occupo della comunicazione e delle relazioni con la stampa. Sono molto creativa e mi diverto a liberare il mio estro nella produzione di contenuti come articoli, foto e video. La curiosità è il mio mantra. Sono appassionata di marketing e di comunicazione innovativa, e sono sempre attenta alle nuove tendenze.
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Nella proposta progettuale il team R&D Faresin sarà impegnato in attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Le stesse saranno portate a termine mediante l’apporto intellettuale di tecnici interni all’azienda, avvalendosi del supporto di specialisti esterni, tra gli altri: Service Group R&D, dell’Università degli studi di Padova. Il progetto è stato sostenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso la concessione di un contributo diretto alla spesa pari a 1.960.732 € e di un finanziamento a tasso agevolato pari a 1.386.222 €.

Puntualmente, le finalità di progetto si riassumono nei seguenti punti:

• massimizzazione del benessere dell’animale: precision feeding, benessere dell’ambiente stalla;
• elettrificazione dei sistemi di propulsione per carri miscelatori;
• farm del futuro:
• sviluppo della guida autonoma per i carri di miscelazione
• sviluppo di un MES per la gestione del processo: precision farming
• implementazione del calcolo della carbon footprint di processo in real-time analizzata in tempo reale e riferita al litro di latte prodotto

Le attività prevedranno tutti gli step necessari alla realizzazione di una nuova gamma di prodotto: dalla fattibilità, alla progettazione, alla realizzazione e test, una pluralità di work packages sono volti alla realizzazione e validazione di prototipi di carro miscelatore, full electric, anche con guida autonoma e con features digitali che porteranno alla rivoluzione delle attuali pratiche operative del settore di riferimento.

Infine, il progetto rispetta il principio DNSH (“Do No Significant Harm”), di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020. La quantificazione dell’impatto ambientale associato alle soluzioni sviluppate nel corso del progetto agevolato viene condotta facendo ricorso a strumenti di LCA (Life Cycle Assessment) grazie alla collaborazione con la società Service Group R&D.