CARRI MISCELATORI PIÙ AGILI CON 3 SISTEMI DI STERZATURA

I carri miscelatori semoventi Faresin Leader PF hanno in dotazione ben 3 sistemi di sterzatura e 4 ruote motrici. Questa scelta costruttiva permette grandi capacità di manovrabilità e agilità con una riduzione del raggio di sterzatura, per muoversi con facilità anche all’interno di stalle dalle dimensioni contenute o con spazi di manovra ridotti.

La serie di carri miscelatori PF, Precision Feeding, rappresenta la gamma più completa e articolata di macchine per il razionamento dell’unifeed, in grado di aumentare la redditività degli allevamenti nel pieno rispetto dell’ambiente. Il risultato di un processo di miglioramento continuo iniziato nel 1989, quando è stato prodotto il primo carro Faresin, che ha portato l’azienda a proporre delle macchine sempre più innovative, indispensabili per facilitare il lavoro ad allevatori ed operatori.

Dall’esperienza ventennale nella progettazione e produzione di telescopici, Faresin ha deciso di inserire i 3 sistemi di sterzatura, tipici dei sollevatori, anche nei carri miscelatori semoventi. I 3 sistemi di sterzata sono:

Sterzatura anteriore: sterzano solo le ruote anteriori. Questa è l’opzione suggerita quando il semovente viene usato nei trasferimenti.

Sterzatura concentrica: e ruote anteriori e posteriori girano simultaneamente nelle direzioni opposte. Questo tipo di sterzata garantisce un raggio di manovra più piccolo.

Sterzatura a granchio: tutte e quattro le ruote girano nella stessa direzione, permettendo al carro miscelatore di compiere un movimento laterale. Questo tipo di sterzata risulta efficiente se si lavora in piccoli spazi (manovra di avvicinamento).

Con l’introduzione delle quattro ruote sterzanti è possibile ridurre addirittura del 15% il raggio di volta rispetto ad un carro sprovvisto di questa tecnologia. Un risultato davvero sensazionale, che qualifica i carri miscelatori Faresin tra i più maneggevoli ed agili presenti sul mercato.

Laura

Laura

Mi chiamo Laura e mi occupo della comunicazione e delle relazioni con la stampa. Sono molto creativa e mi diverto a liberare il mio estro nella produzione di contenuti come articoli, foto e video. La curiosità è il mio mantra. Sono appassionata di marketing e di comunicazione innovativa, e sono sempre attenta alle nuove tendenze.
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Nella proposta progettuale il team R&D Faresin sarà impegnato in attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Le stesse saranno portate a termine mediante l’apporto intellettuale di tecnici interni all’azienda, avvalendosi del supporto di specialisti esterni, tra gli altri: Service Group R&D, dell’Università degli studi di Padova. Il progetto è stato sostenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso la concessione di un contributo diretto alla spesa pari a 1.960.732 € e di un finanziamento a tasso agevolato pari a 1.386.222 €.

Puntualmente, le finalità di progetto si riassumono nei seguenti punti:

• massimizzazione del benessere dell’animale: precision feeding, benessere dell’ambiente stalla;
• elettrificazione dei sistemi di propulsione per carri miscelatori;
• farm del futuro:
• sviluppo della guida autonoma per i carri di miscelazione
• sviluppo di un MES per la gestione del processo: precision farming
• implementazione del calcolo della carbon footprint di processo in real-time analizzata in tempo reale e riferita al litro di latte prodotto

Le attività prevedranno tutti gli step necessari alla realizzazione di una nuova gamma di prodotto: dalla fattibilità, alla progettazione, alla realizzazione e test, una pluralità di work packages sono volti alla realizzazione e validazione di prototipi di carro miscelatore, full electric, anche con guida autonoma e con features digitali che porteranno alla rivoluzione delle attuali pratiche operative del settore di riferimento.

Infine, il progetto rispetta il principio DNSH (“Do No Significant Harm”), di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020. La quantificazione dell’impatto ambientale associato alle soluzioni sviluppate nel corso del progetto agevolato viene condotta facendo ricorso a strumenti di LCA (Life Cycle Assessment) grazie alla collaborazione con la società Service Group R&D.